Summer school in Turismo ecologico

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Summer school in Turismo ecologico

Realizzare un centro ecomuseale in Libia per l’educazione ambientale, il turismo ecologico e la ricerca finalizzato alla promozione di opportunità di sviluppo sostenibile a vantaggio delle comunità locali ed un laboratorio internazionale sul turismo ecologico sotto il profilo naturalistico, culturale e della fruibilità all’interno delle aree protette.

Sono i prossimi obiettivi che gli Atenei di Catania e Al-Fateh di Tripoli intendono raggiungere dopo la conclusione della prima edizione della Summer School in Turismo ecologico promossa dal Cutgana (Centro interfacoltà dell’Università di Catania) e finalizzata a promuovere un approccio teorico-pratico all’educazione ambientale e all’ecoturismo in studenti e laureati. Una scuola, realizzata nell’ambito della convenzione stipulata tra gli Atenei di Catania e Al-Fateh di Tripoli, che ha visto i 20 studenti italiani e libici, coinvolti nell’iniziativa, partecipare per due settimane a lezioni frontali (nei locali della sala Musejon dell’Ersu a Catania) e a visite guidate nelle riserve e parchi naturali della Sicilia orientale su educazione e comunicazione ambientale ed ecoturismo, ideazione, realizzazione e fruizione di itinerari ecoturistici nelle aree protette. Un’occasione che ha permesso di rafforzare gli scambi culturali e i rapporti di cooperazione tecnico-scientifica non solo nelle aule o nel corso di visite guidate, ma anche tra una lezione di canoa e di vela grazie alle strutture messe a disposizione dal Cus Catania.

A tenere le lezioni in aula il direttore del Cutgana e presidente del corso di laurea in Scienze ambientali, Concetto Amore, il delegato del rettore ai Rapporti con le Istituzioni per la valorizzazione delle aree protette, Angelo Messina, il direttore del Dipartimento di Biologia animale, Alfredo Petralia, il direttore dell’Ufficio speciale Aree ad elevato rischio di crisi ambientale, Antonino Cuspilici, il direttore dell’Amp Isole Ciclopi, Emanuele Mollica, e i docenti Sebastiano Giuffrida, Carlo Fortunato, Xavier Abril, Mohamed Sghayer e il direttore del Dipartimento di Zoologia dell’Università Al-Fateh di Tripoli, Abubaker Swehli.

Le visite guidate, invece, hanno interessato le strutture didattiche del Cutgana e le riserve speleologiche Complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio, Grotta Palombara, Grotta Monello e Complesso speleologico Villasmundo-Sant’Alfio di Siracusa, l’Area Marina Protetta Isole Ciclopi di Aci Trezza, il Parco dell’Etna, il Parco dell’Alcantara, il Museo dei Monti Climiti di Melilli, il territorio naturalistico-tecnologico di Gela.

A partecipare alla scuola estiva sono stati Angelo Cardella, Rachele Castro, Flavio Mela, Simone Musumeci, Barbara Pricoco, Adriano Russo, Davide Scornavacca e Carmen Impelluso (Università di Catania), Maria Teresa Cordici e Leyla Recupero Trovato (Università di Messina), i docenti Abubaker Swehli e Nuri Barbash e i laureati Mohamed Elhosk, Ibrahim Tabuni, Alì Berbash, Hosamedin Krew, Fawzi Ahmed Said, Mohamed Sharif e Esam Aburas (Università Al-Fateh).

Nel 2010 sarà l’Ateneo di Tripoli ad ospitare la Summer school e gli studenti partecipanti alla prima edizione, mentre a Catania prenderà il via la seconda scuola estiva.

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dalla prima edizione della Summer school, importante occasione di scambio di esperienze nel campo della sperimentazione e gestione delle aree protette – hanno spiegato i docenti Amore, Messina e Petralia -, e soprattutto di confronto sugli aspetti naturalistici e biologici e sui principi di educazione ambientale tra due realtà diverse per dare ul via a nuove forme di sviluppo sostenibile”.

Alfio Russo

 

Nella foto gli studenti e i docenti Amore e Petralia in un momento della cerimonia conclusiva di consegna degli attestati che si è tenuta a Melilli