Data:
26 Agosto 2009

film

Film Festival II edizione

Ha riscosso un notevole successo la seconda edizione di “Scienze ambientali Film Festival” che ha registrato l’adesione di 80 studenti del primo e secondo anno del corso di laurea triennale in Scienze ambientali della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.

Un’iniziativa realizzata nell’ambito delle attività formative del modulo “Tecniche multimediali applicate alla comunicazione ambientale”, tenute da Fabio Viglianisi, mirate alla realizzazione da parte degli studenti per l’occasione registi e produttori di cortometraggi sull’educazione e comunicazione ambientale. E nei giorni scorsi, nell’aula magna dell’Orto Botanico, gli studenti hanno esposto, nel corso della cerimonia conclusiva della manifestazione, i 45 cortometraggi realizzati. Presenti alla consegna dei premi il preside di facoltà, Antonino Lo Giudice, il presidente del corso di laurea e direttore del Cutgana, Concetto Amore, e la giuria presieduta dal delegato del rettore ai Rapporti con le istituzioni per la valorizzazione delle aree protette, Angelo Messina, e dei componenti Alessandra Ragusa e Vincenzo Piccione (docenti), Fabio Viglianisi (coordinatore ed ideatore del festival), Salvo Costanzo (operatore della riserva naturale Complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio) ed Emanuele Mollica (direttore dell’Amp Isole Ciclopi). A presentare la cerimonia le studentesse Bruna Di Raimondo e Noemi Finocchiaro.

La palma per il miglior montaggio è andata al cortometraggio “Requiem per la Terra” di Dèsirèe Bernunzo e Gianina Ciancio per il ritmo e il pregevole montaggio con cui hanno mescolato immagini e suoni. Per le migliori riprese originali il premio speciale è andata a Francesco Aloi per aver dimostrato eccellenti qualità tecniche nelle riprese video e nella gestione della luce. Il Film Festival, invece, ha registrato il successo di Flavia Schembri con il cortometraggio “Salviamola per Salvarci” per le emozioni trasmesse coniugando immagini e musiche e per l’impronta personale del messaggio. Al secondo posto Luca Costanzo, Gabriele Distefano, Giuseppe Troina con “L’Irminio un paradiso (in)contaminato” per aver messo in luce con buona capacità documentaristica un potenziale grave rischio ambientale all’interno di un’area protetta. Sul gradino più basso del podio Giuseppe Catalano, Luigi Mirabella, Stefania Pergolizzi con il corto “L’impatto ambientale delle cave” per la trattazione organica e completa di un tema ambientale poco conosciuto: Le Cave”.

Soddisfatto il preside Antonino Lo Giudice, il quale ha sottolineato “l’importanza di iniziative come queste per promuovere e valorizzare l’educazione ambientale”. Per il presidente del cdl in Scienze ambientali, Concetto Amore, “le attività formative come le visite guidate nelle aree protette e anche degradate per mano dell’uomo rappresentano momenti fondamentali per lo studente e per rafforzare i concetti di educazione ambientale e gestione sostenibile dei territori”. “Il nostro corso di laurea, per la sua completezza e diversificazione degli insegnamenti che toccano diversi settori, si sta rilevando un importante titolo di studio per entrare nel mondo del lavoro” ha aggiunto Amore. Infine, il delegato del rettore, Angelo Messina, ha evidenziato il “ruolo fondamentale delle aree protette dove si fondono storia, cultura e tradizioni oltre a bellezze naturalistiche che vanno valorizzare e fruite in modo sostenibile”.

 

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