Catara, vicepresidente Apsti

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Catara, vicepresidente Apsti

Il presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, Antonino Catara, è stato confermato vicepresidente dell’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici italiani (Apsti), che mette in rete oltre 30 realtà attive nel panorama dell’innovazione e del trasferimento tecnologico e di servizi alle imprese.

Con lui è stato confermato per il prossimo triennio l’intero Consiglio d’amministrazione, composto dal presidente Alessandro Giari (Polo Tecnologico di Navacchio), e dai consiglieri Roberto Ricci (Bioindustry Park del Canavese), Mirano Soncin (Kilometro Rosso di Bergamo), Enzo Moi (Veneto Innovazione), cui si sono aggiunti Francesco Russo (Area Science Park di Trieste) e Edoardo Imperiale (Città della Scienza di Napoli).

“Questa gradita conferma del Cda Apsti – afferma il presidente del PST Sicilia – segna un apprezzamento dei rilevanti risultati raggiunti nei tre anni trascorsi, soprattutto in termini di collaborazione tra i soci con la creazione di nuove reti settoriali all’interno delle quali i contenuti tecnologici e le competenze dei Parchi riescono ad offrire all’intero Paese nuove opportunità di crescita basate sull’innovazione”.  “Fra queste – continua Catara – sono la carta dei servizi dei Parchi che operano nel settore agroalimentare e il network delle biotecnologie. Di entrambi fa parte il PST Sicilia, che disponendo già di laboratori high-tech si appresta a completare l’offerta dei servizi, mettendo a disposizione spazi adeguati per start-up e nuove localizzazioni”.

“Cooperare per innovare e innovare per crescere – afferma il presidente Giari -. Con questo spirito l’Apsti deve rispondere al bisogno di qualificazione tecnologica che proviene dal mercato. Questo è l’appello rivolto anche a tutto il sistema dei soggetti di integrazione, ai centri di competenza e al mondo imprenditoriale. Da parte nostra siamo chiamati a dare piena concretezza a questa svolta nel modo di lavorare dei Parchi, che mettono a sistema le loro potenzialità e competenze a disposizione delle imprese dell’intero territorio nazionale”.