ARTE: inaugurata “Astrazione Siciliana. 1945-1968”
“Ci sono pezzi in questa mostra che, se gli autori fossero vissuti negli Stati Uniti e non in Sicilia, ci ritroveremmo oggi su tutti i libri di storia dell’arte”.
Così il curatore, Marco Meneguzzo – docente dell’Accademia di Brera a Milano – ha presentato ieri alla stampa “Astrazione siciliana. 1945-1968”, la straordinaria mostra organizzata dall’Associazione Amici della pittura siciliana dell’Ottocento e in programma alla Galleria d’arte Moderna alle Fabbriche Chiaramontane (FAM) di Agrigento fino al 18 luglio. Hanno collaborato con Meneguzzo, con propri saggi critici in catalogo, Giuseppe Frazzetto e Davide Lacagnina.
E’ stata una inaugurazione in grande stile, quella di ieri, che ha visto tra l’altro riuniti ad Agrigento una generazione di autori come Michele Cutaia, Nicolò D’Alessandro, Ciro Li Vigni, Elio Marchegiani, Ignazio Moncada, Filippo Panseca, Pino Pinelli, Paolo Scirpa, Paolo Schiavocampo e Turi Simeti oltre ai familiari di alcuni autori scomparsi. Una grande festa voluta dal presidente dell’Associazione Antonino Pusateri che, nel sottolineare come Astrazione siciliana celebrasse il decennale del sodalizio, ha commentato: “Non mi sarei mai aspettato di celebrare questa ricorrenza con una mostra sull’astrattismo, ma quando si comincia a conoscere la pittura si finisce con l’amarla tutta”. Presenti, fra gli altri, Anna Maria Ruta, studiosa di storia dell’arte ed esperta di futurismo siciliano, Piera Graceffa, vicepresidente di Confindustria Agrigento, collezionisti, galleristi e prestatori d’opere giunti da tutta Italia.
Parole di elogio nei confronti dell’Associazione e dello spazio espositivo delle Fabbriche sono state espresse anche dall’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana, Gaetano Armao, che dopo aver visitato in anteprima la mostra, ha detto: “Un esempio virtuoso di iniziative culturali realizzate da privati che, con un pur modesto contributo pubblico, riescono ad offrire ad Agrigento e all’intera regione un’importante mostra su una stagione artistica densa di protagonisti siciliani: è questa una delle direttrici della crescita culturale in Sicilia che dobbiamo rafforzare”.
Oltre ottanta le opere in esposizione selezionate dal curatore, Marco Meneguzzo da collezioni private e musei di tutta Italia e per la prima volta riunite per questo studio. Trentasei gli artisti in catalogo. Meneguzzo ha spiegato che “Astrazione Siciliana” comprende tre periodi: “quello dell’entusiasmo per la modernità, dal dopoguerra all’inizio degli anni Cinquanta, quello successivo dell’isolamento o se volete della riflessione, e quello del risveglio negli anni Sessanta, della rinascita di quella che veniva definita la sovrastruttura, di quel superfluo così amato da Oscar Wilde”. “Ci si meraviglia – ha aggiunto Meneguzzo – di come la Sicilia fosse una terra di avanguardie, ma era forse perché qui era più facile individuare una retroguardia. C’era una dicotomia tra quest’elite intellettuale e un tessuto sociale refrattario ad accogliere la modernità. In ogni caso, come si vede in questa mostra, quanto avveniva nell’arte in Sicilia in quegli anni era perfettamente in linea con ciò che avveniva nel resto d’Europa e forse anche negli Usa.”.
E della peculiarità della Sicilia rispetto alle novità anche in campo artistico ha parlato il critico Frazzetto: “La Sicilia è una strana Isola in cui sembra che il tempo non passi mai. Eppure a volte passa addirittura più velocemente qui che altrove. Forse per via delle distruzioni imposte dalla natura e le successive ricostruzioni. La chiave di lettura unitaria dei fermenti artistici in Sicilia nel periodo preso in esame – conclude Frazzetto – è la nozione di rinnovamento, la consapevolezza di dovere e potere sintonizzare il proprio talento individuale con il Moderno, con un’idea collettiva e razionale del presente e del futuro”.
Oltre 150 pagine per l’ampio e importante catalogo pubblicato da Silvana Editoriale. Racchiude e illustra, come una ricca antologia, tutte le opere esposte ad Agrigento insieme a una serie di schede biografiche, raccontate, su ogni autore (25 euro).
“Astrazione Siciliana” è organizzata dall’Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento con il sostegno economico della Provincia Regionale di Agrigento e di Banca Nuova e con il patrocinio dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, del Comune e di Confindustria Agrigento. L’ingresso è gratuito.
L’opera del manifesto è “Composizione”, tempera su carta di Carla Accardi (1953).