Commemorazione del Questore Angelo De Fiore, comunicato stampa

Data:
24 Aprile 2023

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Venerdì 21 aprile 2023, nella splendida cornice del Refettorio piccolo delle Biblioteche riunite Civica e Ursino-Recupero di Catania, si è svolta la commemorazione del Questore Angelo De Fiore, giusto d’Israele fra le Nazioni, evento promosso dall’Associazione di amicizia Italia-Israele di Catania in collaborazione con la Questura di Catania.

L’evento rientra pienamente nella mission della Federazione Italia-Israele – sodalizio che racchiude e coordina i compiti di oltre 35 sezioni locali sparse in tutta Italia – il cui fine ultimo è quello d’impegnarsi attivamente contro il pregiudizio antisemita e antisionista che ancora oggi emerge in modo virulento nella nostra società a causa di ignoranza, disinformazione o informazione scorretta.

In questa opera di azione sociale l’evento del 21 aprile, che ricorda l’opera eroica e meritevole del Questore di Polizia Angelo De Fiore durante la Seconda Guerra Mondiale, ha avuto il pieno sostegno della Prefettura e della Questura di Catania che hanno sostenuto la commemorazione con la gentile concessione del logo ufficiale della Polizia di Stato e partecipando alla tavola rotonda.

La presenza in sala di S.E. la Prefetto dott.ssa Librizzi e del vicequestore vicario dott. Fazzino hanno sugellato questa piena collaborazione fra l’associazione Italia-Israele di Catania –  ivi rappresentata dal suo presidente il prof. Antonio Danese – e le Istituzioni etnee.

La tavola rotonda è stata coorganizzata in primis con l’Associazione Italia-Israele di Cosenza la cui presidente Lucia De Fiore, diretta cugina dell’eroe Angelo, si è spesa per realizzare una videocall in diretta con l’anziano cugino Carlo, ultimo figlio del questore De Fiore, vivente a Roma. Anche le Associazioni Italia-Israele di Caltanissetta, Reggio Calabria e Palermo hanno collaborato alla felice riuscita dell’evento.

Si ringrazia anche l’ERSU Catania, il suo presidente, il direttore e il delegato agli eventi culturali per il patrocinio gratuito concesso. Il refettorio piccolo delle Biblioteche Civica e Ursino-Recupero è stato messo a disposizione con entusiasmo dalla direttrice dott.ssa Rita Carbonaro, che vivamente si ringrazia per tale disponibilità. Gli oltre 100 posti a sedere erano tutti occupati per la presenza di tre gruppi di scolaresche inviati, per gentile autorizzazione, dalle presidi dell’Istituto industriale Archimede, dell’istituto economico De Felice-Olivetti e del Liceo Spedalieri di Catania. Qualificata anche la presenza di studenti universitari del corso di geografia culturale del prof. Salvatore Cannizzaro che ha sempre sostenuto l’attività dell’associazione catanese Italia-Israele.

I relatori alla tavola rotonda hanno spiegato ai presenti cosa siano “i giusti fra le nazioni” e quanto essi siano importanti in Israele dove esiste un “giardino dei giusti” presso il grande memoriale della Shoah a Gerusalemme. Ha destato particolare interesse l’intervento del prof. Giuseppe Speciale, ordinario di diritto moderno e contemporaneo del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Catania, che si è soffermato sulla genesi e applicazione delle leggi razziali emanate dal regime fascista italiano nel 1938. Lucia De Fiore, parente di Angelo, ha descritto la figura e i gesti del questore che ha messo a repentaglio la sua vita per salvare centinaia di cittadini italiani a rischio deportazione nei campi di sterminio solo perché di religione ebraica. Il collegamento on line da Roma con Carlo De Fiore, figlio di Angelo, ha suscitato emozione e curiosità fra gli allievi presenti perché ha messo in evidenza la discrezione con la quale il padre, anche dopo molti anni, non avesse mai voluto vantarsi delle sue gesta eroiche che, invero, teneva nel segreto del suo cuore.

Il presidente di Italia-Israele Catania, Antonio Danese, ha invece posto un focus su come sia importante commemorare simili figure nel mondo della scuola di oggi, per la formazione dei giovani studenti, al fine di renderli cittadini consapevoli e capaci di saper porre il confine fra bene e male, fra la facile tentazione di giudicare e condannare gente di diversa religione e nazionalità e il cammino difficile che deve portare all’accoglienza di chi è lontano dalle nostre convinzioni culturali e purtuttavia merita rispetto e pari diritti. Molto apprezzati dal pubblico anche gli intermezzi di musicisti israeliani di Eliana Miraglia, violoncellista nissena che vive e studia musica sinfonica a Tel Aviv nonché interventi della dott.ssa Nazzarena Condemi presidente dell’associazione Bnei Efraim di Caltanissetta e del prof. Riccardo Rodano, presidente del Coordinamento delle Religioni in dialogo di Catania.

Si spera che simili e ulteriori buone pratiche formative saranno portate avanti anche in avvenire cementando la collaborazione fra la Questura e le associazioni di amicizia Italia-Israele della Sicilia e Calabria.

 

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